La centratura della barca è uno dei momenti più critici, soprattutto per un novizio o per una persona che si avvicina per la prima volta ad una classe.
Per questo motivo ho raccolto due istruzioni differenti per cercare di aiutare chi non sa che pesci pigliare, chi ha dubbi, chi chiede spiegazioni, chi non ha mai visto uno snipe.
Queste due diverse messe a punto sono di due velerie, delle quali sono stati tolti tutti i riferimenti, che rappresentano quelli che io ritengo i due punti di vista oggi dominanti sullo snipe, quello nord americano, che prevede alberi più appioppati e crocette più corte e avanzate, e quello sud americano, che vuole alberi più verticali e crocette più lunghe e arretrate.
Come ho già più volte avuto modo di dire, le differenze tra le due messe a punto non sono molto marcate: se misurate tensioni di sartie e drizza di fiocco scoprirete che differiscono veramente di poco, come in realtà sono del tutto simili le velocità in acqua.
Le indicazioni che trovate sono per forza di cose molto generali. Come linea di condotta ricordate che più avanti spostate l’attacco delle sartie più dovete segare le crocette, pena avere l’albero che punta sottovento. Naturalmente equipaggi più pesanti possono desiderare di avere anche 1 – 1,5 cm di flessione laterale sottovento dell’albero e quindi tenere le crocette più lunghe, l’opposto per gli equipaggi leggeri. Lo spartiacque del peso è situato tra i 135 e i 140 kg, orma diventato la media sullo snipe.
Per quanto riguarda l’apertura delle crocette, ricordate che questa varia sia a seconda del punto di attacco delle sartie sia dal peso dell’equipaggio.
La maggioranza dei migliori usa portare l’attacco delle sartie tra i 1,68 e 1,70 (rispettivamente secondo e terzo foro sul Persson e primo e secondo sul Lillia), con le crocette a 44-45 cm nel primo caso e 46-47 cm nel secondo, con apertura dipendente dal peso. Se si vogliono le sartie più avanti si devono accorciare la crocette a 42-43 cm.
Cosa cambia? Se si tengono le crocette più avanti, a parità di rake, nelle andature portanti il boma potrà essere aperto di più. Per pareggiare l’angolo di apertura, nel secondo caso si dovrà appioppare di più l’albero, con influssi certamente negativi. Per ovviare a questo il rake è diverso e l’albero è tenuto più verticale in bolina, anche se in realtà tutti i sudamericani usano tenere l’albero più verticale di quanto indicato nella messa a punto anche di 3-4 cm. I vantaggi delle crocette corte? L’albero può stare più appioppato di bolina, con conseguente velocità teorica maggiore. I vantaggi delle crocette lunghe? Di lasco e poppa con vento forte l’albero resta più rigido lateralmente anche con il vang cazzato, permettendo velocità teoricamente superiori.
Cosa non cambia è la quantità di preflessione da dare all’albero in assetto di bolina, e di conseguenza anche alla tensione della drizza del fiocco, cosa che riporta alla prima affermazione, e cioè che in definitiva il risultato finale non cambia e arriva prima sempre chi sa portare meglio la barca.
Messa a punto nordamericana | ||
GENERALITA’ Questa guida descrive come mettere a punto la vostra barca, albero e vele per le seguenti condizioni di navigazione: Condizione Descrizione Piatta da 0 a 1,5 m/sec Leggero da 1,5 m/sec a equipaggio seduto sul bordo Medio equipaggio sopravvento o alle cinghie con barca piatta Forte equipaggio alle cinghie che non tiene la barca piatta PREPARAZIONE DELLA BARCA Il piede dell’albero dovrebbero essere quanto più avanti permesso dalle regole di classe. Questa misura è 1,524 m dalla prua. Mastra L’albero non deve avere gioco nella mastra. Fate attenzione a non tenerlo troppo stretto; deve potersi muovere liberamente avanti e indietro. Inoltre le guance potrebbero avere uno spessore differente sui due lati se la mastra non è ben centrata *per controllare issate la corda metrica in testa d’albero e misurate la distanza con i due attacchi delle sartie Posizione delle sartie Le sartie devono essere attaccate a 1,78 m dalla prua della barca, corrispondenti a circa 1,66 m tra il punto di mura del fiocco e l’attacco delle sartie. *Sul Persson corrisponde al foro più a prua per le sartie. Skipper o Lillia non hanno fori così a prua. Ricordate che, spostando l’attacco delle sartie più a poppa e allungando le crocette di 1 cm per ogni cm di spostamento, tensioni e preflessioni dell’albero non cambiano. Deriva La deriva deve essere tenuta quanto più a poppa possibile nella scassa. Sotto la linea di galleggiamento il bordo di entrata dovrebbe essere rastremato con cura per almeno 20 mm, quello di uscita al massimo della stazza (25 mm). Tangone I tangoni con sistema automatico devono essere lunghi al massimo, cioè 2,64 m. Quelli manuali tra 2,50 e 2,64 m. Più il tangone è lungo meglio è nei laschi e in poppa con poco vento. Regolatore della drizza del fiocco Dovrebbe avere 25 cm di corsa. Quando è completamente tesa (come descritto più avanti) i bozzelli del paranco dovrebbero essere molto vicini. Mura del fiocco La mura del fiocco dovrebbero essere a 28 cm dalla prua. PREPARAZIONE DELL’ALBERO Crocette Utilizzate crocette di lunghezza compresa tra 40,5 e 42 cm e angolatele in modo che la distanza tra le punte sia tra 66 e 76 cm. Maggiore sarà la distanza tra le punte più rigido sarà l’albero. *con alberi più flessibili longitudinalmente, crocette corte e aperte, con alberi rigidi più lunghe e chiuse. Parallelamente, equipaggi leggeri (meno di 125 kg), dovrebbero avere crocette più corte e chiuse. Ricordate di mettere un fermo per impedire che le crocette si aprano verso prua oltre la perpendicolare all’albero. Inclinazione dell’albero Puntate appena lo spingialbero per mettere in leggera tensione le sartie. L’inclinazione dell’albero è misurata con una corda metrica fissata alla drizza della randa e bloccata nella posizione di navigazione. La distanza tra il grillo della randa e il centro della poppa dovrebbe essere tra 6,38 e 6,40 m. *la preflessione dell’albero dovrebbe essere tra 35 e 45 mm *controllate anche la curva laterale. Se navigando di bolina con 4 m/sec la crocetta punta, spostate indietro l’attacco delle sartie, poi accorciate un po’ le crocette Tensione della drizza del fiocco Issate il fiocco e tendete la drizza. La corretta tensione aumenterà la distanza tra la punta dell’albero e il punto centrale dello specchio di poppa (descritta nella sezione precedente). Il punto di regolazione normale è a 648-650. Questa regolazione verrà usata di bolina con vento medio. Questa misura è riferita agli snipe Persson. Gli snipe Lillia o Mc Laughlin, che hanno molto bolzone, si dovrà leggere una misura 2-3 cm maggiore. Con gli Skipper la misura deve essere identica a quella del Persson. Lo strallo deve essere abbastanza lungo da permettere all’albero di arrivare fin quasi a toccare la parte poppiera della mastra. Usando fiocchi senza garrocci dovete fissare un elastico tra lo strallo e la prua per tenerlo in tensione di bolina e distante dal fiocco per facilitare le strambate. REGOLAZIONE DELLA RANDA Cunningham Il cunningham controlla la posizione del grasso della randa. Quando il vento aumenta tesate il cunningham per eliminare le pieghe dal 1/3 inferiore della vela. Base La base dovrebbe essere tesata fino alla striscia con acqua piatta e vento forte. Se c’è onda o vento leggero, lascatela 2-3 cm per ingrassare la parte bassa della vela. Scotta Tesate la scotta in modo da avere la stecca alta parallela al boma. Se le condizioni sono di vento medio o forte, lascate la scotta per mantenere la barca piatta nelle raffiche. *controllate spesso il segnavento sulla stecca alta: deve essere sempre in posizione critica e mai stare nascosto sottovento *con vento leggero cazzate la scotta come spiegato sopra, lascatela due “click” del bozzello e fissate il vang: potrete così usare la scotta per regolare finemente la randa. Vang Usate il vang di bolina con vento medio o forte per mantenere la corretta tensione della balumina e la stecca alta parallela al boma quando la scotta è lascata per depotenziare la barca. Quando cazzate il vang vedrete comparire delle pieghe sul terzo inferiore della randa. Queste pieghe sono il sintomo di eccessiva tensione del vang. Controllate allora la curva dell’albero come spiegato più avanti nella sezione “leva”. Archetto In tutte le condizioni, tranne che con vento forte, l’archetto dovrebbe essere centrato. Con vento forte lascate l’archetto al massimo 10 cm fino a che riuscite a tenere la barca piatta con il vento di base. Usate la scotta e il vang per togliere potenza alla barca nelle raffiche come descritto sopra. Leva Dopo aver messo a punto la tensione della drizza del fiocco (come descritto nella sezione “Tensione della drizza del fiocco”), segnate la posizione dell’albero nella mastra. Fate altri due segni circa 1,5 cm avanti e dietro al primo. In condizioni di piatta usate la leva per spingere l’albero fino al segno più avanti. Con vento leggero usate la leva per tenere l’albero sul segno centrale. Con vento medio tirate l’albero verso poppa fino al segno più indietro. In condizioni di vento forte lascate la leva senza però mai lasciare andare l’albero oltre il segno più a prua. *se il timone diventa troppo duro o fate troppa fatica a tenere la barca, significa che l’albero è troppo trattenuto Andature portanti Cunningham Lascatelo completamente Base Lascatela circa 5 cm Vang Di lasco mantenete la stecca alta parallela al boma. Di poppa lascate il vang fino a che la stecca è parallela o un po’ sottovento al boma. Leva Nei laschi senza tangone tirate la leva fino a che l’albero è tra il segno centrale e quello più indietro. Con il tangone, in poppa tirate la leva in modo da raddrizzare l’albero e mettere in bando la sartia sottovento, di poppa potete lasciare una leggera curva positiva. *con vento forte per evitare che l’albero si inverta, spingete un po’ la leva in avanti sia di lasco che di poppa. REGOLAZIONE DEL FIOCCO Bolina Punto di scotta Il fiocco ha una linea disegnata sul punto di scotta. Il punto di scotta deve essere sul prolungamento di questa linea. Con vento forte o acqua increspata spostate indietro il punto di scotta di circa 1-2 cm. *controllate anche il canale tra balumina del fiocco e randa: viste da davanti devono essere parallele Scotta del fiocco Cazzate il fiocco in maniera tale che la balumina all’altezza della crocetta sia parallela alla linea longitudinale della barca. Inoltre il canale tra randa e fiocco dovrebbe essere il più stretto possibile, mantenendo però la balumina del fiocco parallela alla forma della randa guardando le due vele da davanti l’albero. *fate la prova con vento medio e segnate sul baraonde il punto dove tocca il piano verticale del fiocco: sarà il vostro riferimento. Con vento forte o piatta tenetelo 2-3 cm più lasco Smagritore In condizioni di piatta e vento leggero dovrebbero esserci piccole pieghe orizzontali nel 1/3 inferiore dell’inferitura. Con vento medio e forte aumentate la tensione dello smagritore fino a togliere del tutto queste pieghe. Tensione della drizza del fiocco Usate la tensione descritta in “Preparazione dell’albero” nella sezione “Tensione della drizza del fiocco”. Andature portanti *conviene usare il tangone quando il vento apparente è a 75-80 gradi dalla prua della barca. Nei laschi stretti il tangone dovrebbe essere usato alla sua lunghezza massima, in poppa o con poco vento accorciato fino a 10-15 cm. Un buon punto di partenza per la ghinda è lascarla rispetto alla posizione base di circa 8-10 cm se il lasco è stretto, almeno 25 cm se si è in poppa. Senza tangone Tensione della drizza del fiocco La drizza deve essere lascata da 2 a 5 cm rispetto alla posizione di bolina *quanto meno vento c’è, tanto più dovete lascare Smagritore Lascatelo fino a che appaiono delle pieghe sull’inferitura Scotta del fiocco E’ importante avere un sistema per cazzare la scotta del fiocco dall’esterno delle sartie. E’ anche importante spostare il punto di scotta un po’ più avanti rispetto alla posizione di bolina. In più, regolate il fiocco in modo tale da mantenere i segnavento tesi. Con vento leggero il prodiere può tenere la scotta in mano fuori dalle sartie. Se il vento aumenta da impedire al prodiere di sedere sottovento, la scotta dovrebbe essere passata attraverso un barber-hauler o un gancio. *un buon punto per il barber è a circa 35-40 cm a poppa delle sartie Leva Fate riferimento alla sezione “Leva” in “Regolazione della randa” nelle andature portanti. Con il tangone Drizza del fiocco La drizza del fiocco dovrebbe essere lascata fino a che il fiocco punta verso l’acqua in poppa. Tesate la drizza se orzate e andate più stretti. Smagritore Lascatelo completamente. Scotta Cazzate la scotta fino a che l’inferitura fa l’orecchia, poi lascate un po’. POSIZIONE DELL’EQUIPAGGIO Con vento leggero e acqua mossa l’equipaggio dovrebbe centrare il proprio peso a cavallo del punto di scotta del fiocco. Più il vento e l’onda aumentano più l’equipaggio dovrebbe spostarsi a poppa per impedire alla prua di infilarsi nell’acqua. Con piatta o vento leggero inclinata la barca leggermente sottovento. Con vento medio e forte tenete la barca piatta in tutte le andature, eccetto in poppa. In poppa inclinate leggermente la barca sopravvento. *nei laschi con tangone non fate mai inclinare la barca sopravvento, specie con vento forte CONCLUSIONE Questa guida è stata sviluppata grazie ai suggerimenti di alcuni tra i miglioro snipisti. La centratura raccomandata è un punto di partenza per ottimizzare le prestazioni del vostro Snipe. Vi suggeriamo di fare esperimenti partendo da questa messa a punto per trovare la migliore performance in ogni condizione specifica.
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