Il 28 maggio sul lago di Bracciano, in una bella giornata di sole incorniciata, sullo sfondo, da suggestivi grandi cumuli temporaleschi, sette equipaggi, tutti esclusivamente appartenenti alla flotta Planet, si sono dati battaglia in condizioni di vento leggero, per aggiudicarsi le prime due regate zonali classe Snipe della IV Zona, organizzate dal Vela Club Trevignano Romano.
La prima prova accompagnata da un vento da ovest sui 7 nodi, si è conclusa con l’agevole vittoria dell’equipaggio formato da Roberto Tozzi e Alessandro Tramparulo, seguito da Claudio Ciufo e Helena Burilova terzi gli olandesi Willem van Biezen e Marianne Touber che vincevano il duello con il bravissimo Carlo Vigevano, alla sua prima esperienza di regata, di pochi centimetri !!
Dopo un’attesa necessaria per riposizionare il campo di regata a causa della rotazione del vento da sud, si è corsa una più combattuta seconda prova che ha visto nuovamente affermarsi Tozzi-Tramparulo che hanno dovuto faticare per sopravanzare Mauro Maurizi in equipaggio col suo nuovo prodiere giapponese NoshiroHiroshi, giunti in ritardo per partecipare alla prima prova. Terzi i regolari van Biezen-Touberche hanno avuto la meglio al foto finish con l’equipaggio di Ciufo e Vigevano. Peccato per l’equipaggio dei Sorci verdi che hanno avuto problemi tecnici e non hanno potuto esprimere il loro vero valore .
Un plauso va alla partecipazione delle due barche della Sportsail Academy ma sopratutto ai nuovi allievi e Snipisti Antonio Giuliani in equipaggio con Marina Azzolini e Carlo Vigevano che si sono messi in luce alla loro prima regata per essere riusciti a portarle a termine senza arrecare danni, nel rispetto delle regole e ben figurando sul campo di regata, bravi .
Si è concluso domenica il campionato zonale della classe Snipe – “Memorial Renato Bruni” – in collaborazione col CVCremona.
I 10 equipaggi partecipanti hanno affrontato un weekend un po’ difficile: sabato niente di fatto a causa del vento da nord troppo forte con pioggia, mentre domenica segnale di avviso in programma alle 9.00 rinviato, ancora, a causa del forte Peler.
Nel pomeriggio si sono allora svolte due prove di cui una ridotta alla boa di poppa. E quando le speranze si stavano spegnendo è entrata una brezza da sud-est di 6-7 nodi che ha permesso di disputare la terza e ultima prova, anch’essa ridotta alla seconda bolina.
I migliori equipaggi italiani classe Snipe si sono dati appuntamento alla Triestina della Vela nel fine settimana del 13 e 14 maggio per contendersi il titolo di Campione italiano master e la storica Coppa Barbanera.
La regata è stata istituita nel 1955 in ricordo del presidente ing. Riccardo de Haag, detto Barbanera, grande animatore e promotore della crescita della STV. Una regata che fu di grande richiamo a livello europeo e mondiale per la classe Snipe.
Il meteo ha dato filo da torcere al Comitato di Regata presieduto da Roberto Sponza, che nonostante l’alternarsi di pioggia, Bora, sole, salti e assenza di vento è riuscito a far regatare i 24 equipaggi e portare a termine tre prove complessive.
Il primo posto del podio della Regata Nazionale è stato conquistato da Dario Bruni e Francesco Scarselli (C.V. Cremona – YC Cala de Medici) al secondo posto Pietro Fantoni e Marinella Gorgatto (YCA), al terzo Paolo Lambertenghi e Antonia Contin (CV Arco – SVOC).
Bruni e Scarselli si aggiudicano anche il primo posto nella categoria Apprentice Master, seguiti da Fantoni e Gorgatto. Nella categoria Master guadagnano il podio Lambertenghi e Contin, al secondo posto Fabio Rochelli e Daniela Semec (SVOC), terza posizione per Felice Sciancalepore e Chiara Apollonio (STV). Nella Grand Master brillano i colori di casa con Fabio Steffè e Stefano Bosutti (YCA-STV), Marco Penso e Annarosa Perini (STV- CN Chioggia) e Sergio Irredento e Alessandra De Robertis (STV).
Il Trofeo challenger Barbanera è andato all’equipaggio Dario Bruni e Francesco Scarselli. La premiazione ha avuto un sapore speciale, perché nell’anno del centenario hanno voluto festeggiare con la flotta degli Snipe e rendere omaggio alla STV, le pronipoti dell’ing. De Haag, Caterina e Paola che hanno consegnato la coppa Barbanera.
Era in palio anche il Trofeo Renato Bruni, che veniva assegnato al primo equipaggio Master classificato. Anche questo trofeo è stato vinto dall’equipaggio Bruni-Scarselli ed è stato consegnato dalla signora Adriana Bruni moglie di Renato e mamma di Dario.
Grande emozione per la presenza e le parole commosse di Anton Grego dello Y.C. Galeb Kostrena grande velista che in coppia con Simo Nikolic vinse la Barbanera nel 1964 e nel 1967, mentre in questa edizione hanno regatato i suoi figli Bojan e Vlado giunti al 5° posto in classifica generale.
Un pensiero e un sentito applauso da tutti i presenti al Commodoro Giorgio Brezich, atleta di razza e Dirigente sportivo, che ha onorato con i suoi successi sportivi lo sport della vela e la classe Snipe.
La Flotta Sardegna, 908^ ed ultima nata della SCIRA Italia, dopo meno di un anno dalla sua costituzione ha raggiunto il numero di 8 imbarcazioni e 21 soci del quali 7 juniores; nello scorso week end 22-23 aprile a Fertilia ha anche portato a termine il suo primo campionato zonale Snipe della III^ Zona FIV vinto dai fratelli Costantino e Gabriele Cossu, seguiti da Balzani-Marras e De Matteis-Columbano. Entusiasmo, capacità tecniche ed organizzative non mancano e perciò ringrazio Giuseppe Marras, Capitano di Flotta insieme agli altri associati complimentandomi per l’importante risultato a nome della Scira e mio personale. Di seguito l’articolo e le foto della regata.
Regate Snipe di Alghero, il Circolo del Mare ha fatto centro
Di Tiziana Schiaffino
Bilancio più che positivo per le quattro giornate di regate Snipe organizzate ad Alghero dal Circolo del Mare di Fertilia. 10 le prove in mare totali messe a segno dal comitato di regata, presieduto dal giudice federale Marcello Solinas, per gli 8 equipaggi che si sono contesi il Campionato Zonale, sabato 22 e domenica 23, ed il Trofeo San Marco nei due giorni a seguire. A vincere il titolo sardo i fratelli Costantino e Gabriele Cossu, seguiti sul secondo gradino del podio da Alessandro Balzani e Giuseppe Marras. Andrea De Matteis e Francesco Columbano hanno conquistato la terza posizione ma si sono aggiudicati il primo posto tra gli juniores. Lunedì 23 e martedì 24 è stata la volta del Trofeo San Marco, vinto da De Matteis e Columbano. Seconda la coppia dei fratelli Cossu e, in terza posizione, l’equipaggio Balzani – Marras. Il premio speciale challenge Nox Oceani, un prestigioso trofeo dell’artista Massimiliano D’Orsi, è stato assegnato a Pier Andrea Nocella e sua moglie Francesca de Natale, che hanno partecipato con a bordo il figlio Giorgio di soli 10 anni, dimostrando sportività e passione per la vela. «Un esperimento riuscito – commenta il capo flotta Snipe Sardegna Giuseppe Marras – di cui siamo estremamente soddisfatti. Il Circolo del Mare di Fertilia ha fatto centro con una organizzazione di alto livello, sia in mare che in banchina, riconosciuta da tutti gli atleti in gara.».
«Erano anni che Alghero non ospitava una serie di eventi dedicati alle derive. – spiega il Presidente del Circolo del Mare Armando Meloni – Abbiamo accolto con favore l’iniziativa della Flotta Snipe Sardegna e intendiamo proseguire con l’organizzazione di eventi sportivi che possano attrarre giovani e atleti in generale a confrontarsi in mare. La presenza durante le premiazioni degli sponsor, del Sindaco di Alghero Mario Conoci e del Presidente della Terza Zona FIV Corrado Fara ci ha gratificati per quanto fatto.»
E’ cominciata la stagione delle regate anche in IX zona: domenica 23 si è disputata la prima regata zonale Snipe all’interno di una manifestazione multiclasse che ha visto la partecipazione anche di Laser, Feva, Hobie Dragoon, Nacra 15 e Hobie Cat 16. Cinque gli Snipe presenti, peccato non aver potuto registrare l’en-plein della flotta, ma ci saranno altre occasioni.
La giornata è stata splendida. Lo scirocco che da previsioni avrebbe dovuto nascere in orario senza problemi si è fatto attendere, vista la presenza di una copertura nuvolosa non spessa ma estesa quanto bastava per non far scaldare la terra, altri parametri però garantivano che alla fine sarebbe entrato, e così è stato.
Attorno all’una, con 6-7 nodi, si parte per la prima prova, tre batterie laser, catamarani e per ultimi gli Snipe insieme ai Feva. Linea avvantaggiata in boa, forse per compensare in anticipo il giro a destra e le lotte si fanno serrate fra D’Ambrosio-Muzii e Fiorini-Monaco per la prima piazza. Il percorso non proprio lungo, e il costone sullo sfondo a terra hanno fatto sì che chi si è buttato a terra non guadagnasse a sufficienza da controbilanciare la maggior velocità al largo. In testa alla flotta, dopo vari capovolgimenti (D’Ambrosio dopo la bolina, Fiorini dopo la poppa e di nuovo D’Ambrosio dopo la seconda bolina) taglia primo l’equipaggi D’Ambrosio-Muzii seguito da vicino da Fiorini Monaco. Più distribuiti gli altri che tagliano nell’ordine: Piselli-Marvelli, D’Orazio-Del Gatto, Borghese-Borghese.
Lo scirocco è ormai entrato compiendo il suo giro e raggiungendo gli 11-13 nodi. Parte la seconda prova e in partenza rimangono avvinghiati Piselli e Borghese cosa che fa perdere un po’ di tempo a entrambi e li fa attardare, accumulando un distacco dal terzo che non riusciranno a colmare per tutta la regata. Ancora molto accesa la lotta per la testa fra D’Ambrosio e Fiorini, col primo a passare davanti la boa di bolina ed il secondo a riguadagnare la testa solo alla fine della poppa. Una piccola disattenzione al giro della boa di poppa fa guadagnare lunghezze importanti a Fiorini che passa con 3-4 lunghezze di vantaggio il primo incrocio. Al giro della seconda bolina il vantaggio è molto ridotto tanto che comincia un bellissimo duello in poppa con poggiate e orzate continue: la danza fra il cacciatore e la preda, fra chi vuole tenere il contatto per cercare di approfittare di un errore dell’altro e chi non ci sta a farsi coprire e cerca di scappare sottovento approfittando di una planata per poi comunque guadagnarsi la posizione che gli permetterà di orzare per tornare in rotta per la boa e non farsi più coprire. Il tutto meglio di una partita di scacchi perché in questo sport meraviglioso devi saper giocare le tue mosse, metterle in pratica seguendo quelle dell’avversario, ma soprattutto manovrando in cerca sempre della massima velocità. Alla fine gira in testa la boa di poppa Fiorini, D’Ambrosio prova l’ultima orzata allo stacchetto finale ma il primo non si fa sorprendere e chiude anche l’ultima possibilità all’avversario. Ordine finale: Fiorini-Monaco, D’Ambrosio-Muzii, D’Orazio-Del Gatto, Piselli-Marvelli, Borghese-Borghese.
Manifestazione riuscitissima anche grazie a quello che ho ribattezzato il circoletto “dei miracoli”: Svagamente. Perché dei miracoli? Venite a vederlo e renderete sicuramente merito al presidente fac-totum Mauro e i suoi collaboratori. Per non parlare della mamma e delle altre Signore che con pochi mezzi ti organizzano una pasta spettacolare per tutti: un mini-circolo sulla spiaggia che ti sa offrire sempre tutto ciò di cui puoi aver bisogno.
Ci rivediamo alla prossima zonale a Giulianova il week-end prima della nazionale: quale ghiotta occasione per tutti coloro che verranno alla nazionale del 17-18 giugno ad anticipare al week-end prima per fare una regata zonale di “warm-up”. Vi aspettiamo numerosi anche il 10 e 11 giugno.
Nello scorso week end del 15 e 16 aprile Punta Ala ha ospitato la prima regata Nazionale Duca di Genova del 2023. Due giornate completamente diverse: la prima con un vento leggero da sud ovest, che ha consentito lo svolgimento di una sola prova, mentre la domenica, dopo una notte di pioggia, ha riservato un vento da nord mediamente superiore ai 15 nodi, con onda corta e formata. Il comitato di regata ha così posizionato un triangolo a ridosso delle alture della costa. Con il recupero di una prova non disputata di sabato, sono state quattro le prove portate a termine dai primi nove equipaggi: sei barche hanno preferito restare a terra ed una ha abbandonato la regata per motivi tecnici. La classifica finale senza sorprese premia gli equipaggi migliori. Ottima l’organizzazione a terra ed in mare dello Yacht Club di Punta Ala, preciso e puntuale il Comitato di Regata. Il numero dei partecipanti ricalca abbastanza fedelmente quanto avvenuto nello stesso periodo dello scorso anno a Santa Marinella e ciò fa presagire il ritorno agli standards abituali con l’arrivo della bella stagione e di temperature più miti. Prossimo appuntamento a Trieste per il Master il 13 e 14 maggio. Peppe D’Orazio.
Tempo splendido a Ledro nel fine settimana appena concluso che ha visto disputare la Ledro Snipe 2022, regata valevole per il campionato zonale e per la prestigiosa Franz Joseph cup. Le giornate più calde dell’anno, a Ledro, significano che si può cenare all’aperto senza felpa: un evento molto raro che capita in media una volta ogni 20 anni. La brezza ha soffiato regolare per i 13 equipaggi presenti permettendo il regolare svolgimento di 4 prove da 45 minuti ciascuna. Gli amici Schiavon Balestrieri oltre alla nostra cara Presidente Camilla Baruzzi, attesi da tutti, non hanno potuto partecipare e per un contrattempo ed anche l’ideatore del circuito Alpe Adria e Franz Joseph cup (del quale Ledro fa parte da qualche anno), Pietro Fantoni, non è potuto essere presente. Presenti invece gli amici croati Nikola e Diana Deskovic dalla Croazia e Joanna ed Ezio Prataviera da Mattsee. Una regata quindi dal sapore internazionale, che alla cena del sabato ha visto la gradita partecipazione di Daniela Semec ex Segretario nazionale di classe oltre alla neo vicecampionessa nazionale Antonia Contin ed ai mitici Fabio Rochelli ed Enrico Michel. La sorpresa più gradita però è stata vedere finalmente un nuovo equipaggio juniores sulla linea di partenza, Francesco Goggi e Pietro Sartori, grazie al lavoro di promozione svolto da Massimo Cigalotti, capitano della flotta locale, da poco pensionato, che quindi ha e avrà più tempo da dedicare al circolo ed alla promozione della classe Snipe. Apprezzamento per quanto viene fatto dai soci del circolo e per la splendida riuscita della msnifestazione è stata espressa dal neo segretario nazionale Peppe d’Orazio e dall’assessore allo sport del comune di Ledro.
Vincono, come lo scorso anno, Gabriele Bernardis e Margherita Bensa che hanno dimostrato di essere un gradino sopra tutti, almeno su questo lago.
Sole, acque insolitamente limpide, vento da cinghia, regate tirate, simpatia e accoglienza romagnola: cosa volere di più? Tredici Beccaccini al via in questa seconda regata valida per il Campionato Zonale dell’Emilia Romagna. Al sabato il tipico Scirocco adriatico ha soffiato dai 12 ai 15 nodi ma alcune oscillazioni e corrente hanno reso le prove molto tecniche esaltando la bravura degli equipaggi migliori. Tra questi i forti Francesco Scarselli – Marco Onorato vincitori di entrambe le prove. Nella prima dietro alla coppia Tosco – Romagnola, ottima prestazione di Marco Pantano e Francesco Fontana detto Krantz che riescono a sopravanzare nell’ultima poppa Francesco Rossi –Marco Rinaldi. Quarto un bravo Paolo Sangiorgi con a bordo il redivivo top crew Giovanni Stella e poi Perdisa –Ceccarelli , Guadagni -Ridolfi, Fuzzi-Muccioli e Pepe – Pepe. Nella seconda prova invece, al comando per buona parte della regata, Francesco Rossi- Reynolds sono superati solo alla fine da Scarselli –Onorato, velocissimi e precisi in ogni situazione. Poi il solito tostissimo Pantano, un ottimo Gianmarco Pepe con a bordo il figlio Francesco, Perdisa e Sangiorgi. Un gruppo di 7-8 barche a distanza ravvicinata con ingaggi avvicenti come avvincente è la lotta nelle retrovie tra esperti marpioni della Classe come Roberto Casarini – Marco Cremonini e Maurizio Benelli – Marco Tenti in lotta con alcuni giovani e giovanissimi neo Snipisti che voglio citare tutti per bravura e grinta: Francesca Lavezzi –Riccardo Duca, Ernesto Grazia – Mathias Hergenroether (ribattezzato Jagermaister) e Alberto –Michele Pepe. Sulla famiglia Pepe bisognerebbe dire tanto: papà Gianmarco è un forte ed esperto marinaio capace di costruirsi una barca da se – per la verità si è costruito anche la casa in quel di Fanano e poi in una sperduta piccola isola greca dello Ionio- con esperienze prima in deriva sullo Strale negli anni settanta poi su tante barche IOR con il Pierrot da lui modificato “Pepe” e poi al timone del famoso Bertoldo di Sciomachen, del Comet Galpo con cui vinse due Coppe Italia e una Giraglia in Tirreno e poi con Settima Strega e Capricorno, Ims vari, Mini 6,50 e altro. Da poco Gianmarco ha iscritto tutta la famiglia al Centro Velico città di Riccione e i suoi figli Alberto, Francesco e Michele sembrano assai appassionati e già completamente parte della rumorosa ed eterogenea famiglia dello Snipe romagnolo. Domenica il copione è simile al giorno precedente ma il vento è leggermente più debole, attorno ai 10-12 nodi. Scarselli – Onorato come da copione vincono la terza prova della serie seguiti da Rossi –Rinaldi in furiosa rimonta. Terzi Alberto Perdisa –Marco Ceccarelli capaci di recuperare molta acqua in poppa dopo due boline a corto di energie. Poi Sangiorgi –Stella, Pantano –Fontana e Guadagni – Ridolfi, veloci e sempre a ridosso dei primi. Ultima prova della serie con una prima bolina e relativa poppa dove Scarselli –Onorato navigano attorno al quinto –sesto posto e sembrano in difficoltà. Davanti Pantano, Perdisa, Rossi e Sangiorgi se le danno di santa ragione e sembra che la vittoria non possa sfuggire a uno di questi equipaggi. Invece Scarselli – Onorato non sbagliano una scelta e innestano il turbo prendendo poi il comando alla fine della seconda bolina. Rossi –Rinaldi si devono accontentare del secondo posto anche in questa prova a precedere Pantano -Fontana al comando per buona parte della regata. Quarti Perdisa – Ceccarelli , un redivivo Ammiraglio Fuzzi con Stefano Muccioli e poi i Pepe. Sempre avvincente la lotta nel secondo gruppo dove a spuntarla è Roberto Casarini con Marco Cremonini a prua. La regata intitolata all’indimenticato nostromo e socio del circolo “Il Paladino” è valida per l’’assegnazione del trofeo challenge Mattia De Carolis ed è stato bello rivedere tra noi il caro amico Giovanni con la figlia Flavia e Marco Lazzari. Alla premiazione podio con Scarselli – Onorato, Rossi – Rinaldi e Pantano –Fontana alla presenza della neo sindaca di Riccione e con ettolitri dello speciale Spritz che solo il nostromo Luciano sa preparare così bene. Celebrato anche il successo della manifestazione paralella “Il Legno e il Mare”, con l’esposizione e l’uscita in mare di alcune splendide derive in legno tra cui FD e Snipe. Ora tutti pronti per un Campionato Italiano –Piada Trophy che si annuncia avvincente in quel di Cesenatico. Viva Riccione e il suo piccolo grande circolo in spiaggie e viva la Romagna.
Alberto Perdisa
1 31447 SCARSELLI FRANCESCO ONORATO MARCO 1 1 1 1 4 3
2 31324 ROSSI FRANCESCO RINALDI MARCO 3 2 2 2 9 6
3 29722 PANTANO MARCO FONTANA FRANCESCO FRANCESCO 2 3 5 3 13 8
4 30922 PERDISA ALBERTO CECCARELLI MARCO 5 5 3 4 17 12
5 30222 SANGIORGI PAOLO STELLA GIOVANNI 4 6 4 OCS 28 14
6 28863 PEPE GIAN MARCO PEPE FRANCESCO 8 4 7 6 25 17
Week end di grandi movimenti, quello appena trascorso, in IV Zona (che sarebbe il Lazio.. che è quel posto dove le strade sono scassate ma siamo fortissimi a fare vaccini.. lo dico subito a beneficio di quanti arriveranno dal resto d’Italia lamentandosi con me delle strade scassate del Lazio!!), nel senso che tra sabato e domenica diverse barche locali sono arrivate a Anzio, tanto per il Campitaliano2021, che comincia giovedì, quanto per lo Zonale, che faceva da aperitivo, e che s’è corso per l’appunto ieri. Condizioni alla domenica notevoli, non troppo vento, forse una decina abbondante, forse qualcosa di più in qualche raffica, soprattutto nella seconda delle tre prove disputate, ma il mare.. che meraviglia.. perchè il vento era da SE (una specie), e lo scirocco ad Anzio condisce le giornate come null’altro.. a parte il Libeccio naturalmente! Tre prove quindi, con il debutto in acqua di Ravioli-Guidi, e Gigi che ha regolato la flotta da par suo! Gli unici in grado di stare lì la Famiglia Morani, con Kekko e Kekka (ossia i Kekki) che si sono portati a casa l’ultima prova, e i soliti Piperno-Tinoco, che se vendessero metà della loro velocità ai bisognosi, comunque ne avrebbero a sufficienza per rimanere belli larghi davanti! Dietro, tanto per cambiare, ci si scambiava palle incatenate e opinioni varie, cercando, nel caso nostro, di rimanere almeno in sella, cosa affatto scontata quando non regati da tanto a mare, e inevitabilmente ti sei assuefatto all’immota pozza.. tanto cara eh!.. però il mare è un’altra storia. Ottimo il CdR: veloce, preciso, un campo onesto in condizioni di onda tali che quando vedi la Barca Comitato ti viene da porti qualche perchè. Ecco forse le tre prove sono state un filino corte, per quelli allenati intendo, per le me le boline sembravano la serata finale di Sanremo a cena con i parenti, mentre le poppe, stante lo stato del mare, davano più l’idea di certe discese in bici di quelle che finiscono, se va bene, dal meccanico (della bici), tant’è che siamo riusciti pure a piegare il tangone!Ottima pure la Segreteria dell’LNI, che già impegnata sulla preparazione del Campitaliano, ha pure messo a terra questa Zonale: Francesca (la conoscerete) santa subito! Complice la brezza e la compatta determinazione del CdR, eravamo dentro già verso le 16.00.. a dir poco inconsueto per noi.. il che ci ha consentito almeno un minimo di relax in fondo a un w.e. marcialonga, con Anzio che essudava vapori di scirocco che sembrava Tunisi, mancava solo il profumo di cous-cous! In realtà alla fine s’è pure consumata una quasi tragedia, infatti non vedendo rientrare gli Stracciolis (aka Paoletta Straccioli Mazzanti che Vien dal Mare e Pedro Perito per Aria (ma Perito basta!)), un filino di preoccupazione ha cominciato a serpeggiare per la flotta.. infatti pure loro, sofferenti per il ritorno a mare dopo tanto troppo solo Lago, avevano scontato una giornata diciamo.. non proprio da incorniciare.. e Paoletta non è tipa da prendere benissimo certe giornate.. e soprattutto tende poi a prendersela col povero Perito.. fatto sta che non arrivavano, tanto che si è creato un piccolo capannello sullo scivolo, rivolto verso l’angiporto, sperando di vederli spuntare. E in effetti dopo un po’, un bel po’ sono spuntati, tutte e due.. temendo che lo avesse dato in pasto ai cefali del porto è stato già solo quello un sollievo.. e quando sono atterrati (letteralmente sul piede del Nostromo della TevereRemo, quasi asportandoglielo col carrello d’alaggio!) l’espressione da criceto strafatto di crack della Stracciola ha subito reso chiaro l’accaduto.. ok.. anche la mano innaturalmente rigida a ostentare il brillocco aiutava a capire.. insomma Perito, dopo appena 8 anni di relazione, una convivenza forzata-pandemica, non so più quante lauree tra tutti e due e un serie di boiate tipo “Paura e delirio a Las Vegas” delle quali è impossibile tener conto se non fosse che la maggior parte le abbiano combinate a Talamone e non nel Nevada.. insomma Perito ha tirato fuori il brillocco dal pertugio dove l’aveva nascosto (e ho espressamente preteso di NON sapere di quale pertugio si trattasse!) e ha chiesto alla Stracciola di sposarlo! Come Capitano di Flotta di quei due disgraziati ho immediatamente escusso il mio Sacro Diritto: lo Ius Primae Noctis, ma con Perito per carità! Che la Stracciola è insopportabile di giorno, figurarsi la notte! Al quale Perito adesso dobbiamo organizzare un Addio-al-Celibato da far rizzare i peli sulla schiena agli sceneggiatori di “Una Notte da Leoni”!! A proposito: se qualcuno avesse qualche numero di telefono di quelli che si salvano sulla rubrica telefonica sotto pseudonimo, batta un colpo, grazie anche a nome di Perito! A questo punto l’appuntamento è per giovedì mattina, (intendo per l’Italiano, non per l’addio al Celibato di Perito), magari prima per quanti riusciranno a essere a Anzio prima dell’ufficiale apertura delle danze, e lo scrivente non sarà sicuramente tra questi, scrivendo queste indegne righe a 300km/h, in direzione opposta a Anzio. A presto quindi, e Buon Viaggio a tutti quanti si metteranno in strada per venire al Campitaliano Snipe di Anzio, con la speranza che possa essere il primo, del “dopo” che ci meritiamo.
Domenica scorsa, dopo una pausa che sembrava infinita, e un po’ in effetti lo è stata, è potuto finalmente tornare in acqua anche lo snipe della IV Zona. Occasione il Trofeo del Fiasco – XIII Trofeo Sergio Masserotti, organizzato da uno storico Circolo del Lago di Bracciano ossia il CV TIberino. Sette gli snipe in acqua, in una giornata che a Novembre sarebbe stata decisamente buona ma che per Maggio ha oggettivamente lasciato un po’ a desiderare.. fortunatamente m’ero portato dietro la long-john invernale.. Coperto il cielo, e incerto il vento a mare, sul Lago la questione si è risolta con un 180°-190°, ma tanto per dire che si sia risolta, stracciato e irrisolto più che bucato, a complicare non poco la giornata, tanto che al rientro il Nostromo del Circolo mi fa “Avevo lasciato giù il gommone per venire a tirarvi fuori..” fortunatamente però non è servito. Mattatori senza appello delle due prove al solito Romeo con Alex a prua, dietro ai quali il solito scambio di palle-incatenate, con Claudio (Ciufo) e Helena velocissimi nella prima prova e Claudio (Tozzi) con Marco veloci non meno anche nella seconda, mentre noantri si cercava di capire cosa fossero tutte quelle corde colorate e, dettaglio non trascurabile, dove, quando e perché poggiare le chiappe!! Menzione d’onore per gli Organizzatori, che hanno messo a terra una procedura di iscrizione completamente digitalizzata, e per il CdR, che con partenze ogni 3′ (a parte la prima), ha gestito egregiamente le danze, tenendo assieme: Snipe, Dinghy 12′, 470, Finn e 4k.. non banale! E senza attese siderali tra una prova e l’altra, che di solito funestano questo tipo di regatine multiclasse. Spaccata in due l’opinione sulla giornata, col Ns DZ che giustamente si preoccupa per la scarsissima adesione tra gli snipisti (metà delle barche naviganti di consueto in Zona sono rimaste a terra) e con i Capitani che cercano di consolarlo, sottolineando che poco sia sempre meglio di niente, e che comunque, dopo un tale stop, essere già in sette equipaggi sulla linea, considerato che le altre Classi presenti non si siano davvero mai fermate del tutto come ha dovuto fare la Nostra, sia a prescindere un risultato confortante! ..non sufficiente certo, ma fa ben sperare per le prossime tappe dello Zonale! A riguardo prossima tappa dello Zonale in IV Zona 13 Giugno, sempre a lo Lago, poi di nuovo a lo Lago a fine Giugno e quindi il warm-up del 4 Luglio a Anzio, in vista del Campitaliano che aprirà il sipario la settimana successiva.