Come è noto, lo scorso anno in occasione del Campionato del Mondo di Rungsted il Technical Committee della SCIRA ha proposto al Board of Governors alcune modifiche del regolamento che sono state in parte accettate.
Accettate, ma non approvate, in quanto il BoG ha stabilito che su alcune di queste proposte vi fosse del tempo per effettuare dei test di verifica e, in caso positivo, passare all’approvazione definitiva per inserire le nuove regole nel rulebook 2013-2016.
Le modifiche sono note, ma vale la pena ricordarle:
1) diminuzione della zavorra permessa sul timone dagli attuali 450 a 250 gr. La regola dava la possibilità di mettere in stazza timoni costruiti con particolari essenze di legno che non raggiungevano il peso minimo di 2,72 kg. La tolleranza era comunque eccessiva e non giustificata, e si è posto rimedio al rischio di avere timoni costruiti in vetroresina troppo leggeri e deboli.
2) aumento del peso minimo del tessuto per le vele da 130 a 165 gr/mq. Si vuole aumentare la durata delle vele, soprattutto dei fiocchi.
3) eliminazione delle strisce su boma e albero per limitare la posizione delle vele. Viene stabilita solamente la lunghezza massima delle antenne e le vele potranno essere stirate come si vuole entro tali limiti. Si intende così diminuire le misurazioni di stazza ed evitare continue discussioni sulla posizione delle vele che sono di fatto ininfluenti sulle prestazioni della barca. Gli alberi attualmente in produzione resteranno in stazza senza alcuna modifica e probabilmente cambierà ben poco sulle dimensioni della randa.
4) modifica della lunghezza delle stecche, introducendo la stecca forzata in alto e fissando la massima lunghezza delle tasche delle altre due stecche a 800 mm. Questa è certamente la modifica più eclatante ed ha suscitato molte opposizioni soprattutto in Sud America, dove hanno erroneamente capito che la modifica fosse già operativa e non soggetta a test e prove (di cui alcune impressioni sono già state pubblicate su snipe.it a cura di Daniela Semec). Chiarito il fatto, il Commodoro ha dato tempo fino a fine giugno per presentare eventuali osservazioni dopo di che le proposte verranno portate all’attenzione del BoG per l’approvazione definitiva.
Resta inteso che la modifica presenta una ulteriore possibilità rispetto all’esistente e che le vele attuali resteranno in stazza, non essendo prevista alcuna modifica delle dimensioni. Per il momento i test sono stati effettuati su vele standard a cui sono state applicate le nuove stecche e sarà possibile modificare vele vecchie in modo molto economico. Come e se si evolveranno le rande in futuro probabilmente solo l’uso e le sperimentazioni che certamente saranno fatte potranno dircelo.
Di tutte le proposte, quella dell’eliminazione delle strisce sulle antenne è benvenuta in quanto eliminerà una quantità di conflitti senza stravolgere le vele, mentre la stecca forzata permetterà di rendere più moderna la randa, semplificarne la regolazione, probabilmente migliorarne le prestazioni potendo recuperare le vele vecchia a costo irrisorio. Di più non si può certamente pretendere.
Antotnio Bari
Technical Committee SCIRA