
Pescara 2020
Prosperi –Schiaffino Jr a sorpresa (ma non troppo) si aggiudicano il Campionato Nazionale Snipe a Pescara
In uno degli anni piu’ difficili per la vela e per lo sport in generale Pescara si e’ trovata fortunosamente ad ospitare nuovamente dopo 10 anni un Campionato assoluto. Annullate d’ imperio le prime tre nazionali per le restrizioni legate alla pandemia, rinviate al 2021 tutte le altre manifestazioni importanti di questo anno Pescara ha così potuto trasformare l’ ultima nazionale in calendario nel piu’ importante evento Snipe del 2020.
All’ interno delle accoglienti strutture del Marina di Pescara la ASD La Scuffia, che da pochi anni ha affiancato alle sue classiche regate d’ altura la attivita’ derivistica, e’ riuscita ad organizzare uno dei piu’ bei campionati degli ultimi anni.
Sotto la regia attenta di un comitato di regata di alto livello sono state portate a termine nove prove in tre giorni in condizioni di vento abbastanza stabile ma con condizioni di mare e corrente molto piu’ variabili ed assai difficili da interpretare.
La classifica ha percio’ visto alternarsi nelle prime posizioni gli equipaggi piu’ in forma, non a caso sempre i soliti, con la zampata finale del riccionese Peppe Prosperi che e’ stato favorito dalla maggior conoscenza di onde e correnti. Non e’ stato pero’ solo un caso dato che per tutto il 2019 ha con umilta’ abbandonato nelle regate importanti il timone per andare a scuola e completarsi a prua; Andrea Schiaffino, da figlio d’ arte, ha completato l’ opera.
Al 2^ posto l’ equipaggio norvegese Steffen Skionberg e Maj Kristin Hansen che si e’ aggiudicato il Trofeo Patrizia Di Giammarco, istituito in ricordo di una persona speciale ; al 3^ posto l’ inedita coppia Lambertenghi- Contin seguiti dall’ equipaggio italo-brasiliano Piperno-Tinoco e da Bruni- Zampieri.
La classifica del Campionato Italiano vede nelle prime 5 posizioni Prosperi-Schiaffino, Lambertenghi-Contin, Bruni-Zampieri, Fantoni-Buzzetti e Marchetti-Sangiorgi.
D’Ambrosio- Orlandi sono risultati primi degli equipaggi locali della flotta Aternum, insolitamente numerosa con sette partenti.
Questo sara’ ricordato non solo come un bel campionato ma soprattutto come il campionato dei giovani; sara’ che mi sto facendo vecchio ma mi ha fatto un piacere immenso vedere tanti ragazzi parlottare insieme sul prato e poi scendere bravi , silenziosi ed efficaci in acqua.
Debbo a questo punto ringraziare chi ha consentito il buon andamento della manifestazione e credo di essere obiettivo dicendo che grazie al loro operato tutto e’ andato per il meglio:
- Il Sindaco di Pescara, Carlo Masci, l’ assessore allo Sport Patrizia Martelli, Il Presidente del Comitato IX zona Domenico Guidotti, che sono stati vicini e fisicamente presenti al campionato
- Il Marina di Pescara che ci ha ospitato al meglio mettendoci a disposizione un area riservata e sottratta al traffico veicolare
- Il Circolo Velico La Scuffia di cui ricordo il lavoro instancabile del Presidente Marco Bovani e dei tanti soci che si sono messi a disposizione o hanno messo a disposizione mezzi ed attrezzature; un pensiero in particolare a Sabrina Saino, sempre presente in giorni non facili per motivi personali
- Il Comitato di Regata ed il Comitato delle Proteste, presieduti da Mario Napolitani e Ermanno Sfischio;
- I regatanti tutti che in un anno difficile hanno partecipato numerosi e motivati all’ evento; tra questi un particolare ringraziamento a Daniela Semec, Pietro Fantoni, Alberto Schiaffino, Stefano Longhi, Dario Bruni e Pino Borghese che si sono impegnati a traghettare nella classe equipaggi giovani provenienti da altre classi.
- Il gruppo della Flotta Aternum che gia’ dalla primavera ha incoscientemente creduto in questa manifestazione convincendo i vertici della Classe Snipe e gli organismi FIV a seguirci in questa avventura
L’ unico errore, veniale data la velocita’ con cui tutto si e’ svolto, si e’ verificato nella premiazione quando non e’ stata menzionata la classifica overall ma solo quella del campionato italiano, dimenticando i concorrenti stranieri con cui, a nome di tutti, mi scuso.
Peppe D’Orazio