Va in archivio la diciottesima edizione del German Open al termine di tre intense giornate di lavoro per tutto lo staff e di impegno atletico e mentale per gli oltre ottanta atleti impegnati nelle prove.
La buona partecipazione in termini numerici, con la presenza di velisti di alto livello e le condizioni meteo anomale per il nostro lago, ma comunque favorevoli per lo svolgimento della regata, hanno reso la manifestazione molto interessante e combattuta.
Ben quarantadue gli scafi iscritti; oltre ai “soliti ” amici della Flotta “Punta Indiani”, molte altre vecchie e nuove conoscenze hanno macinato chilometri non solo dai circoli velici trentini di Ledro e Torbole, ma anche da coste molto lontane come quelle abruzzesi del Circolo di Pescara, toscane con Talamone e Cala de Medici, dalla Lombardia non sono mancati gli amici di Cremona e Ceresio, dal Lazio gli scafi del Lago di Bracciano dove la settimana ventura si disputerà la seconda regata nazionale, dal Veneto con Chioggia e Friuli Venezia Giulia con numerosi circoli triestini.
A contendersi le prime posizioni in classifica non sono mancati timonieri del calibro di Dario Bruni, Alberto Schiaffino, il torbolese Paolo Lambertenghi, Francesco Scarselli e i triestini Fabio Rochelli ed Enrico Michel che, assieme ai loro validi prodieri, battagliano senza tregua nelle regate, inserite nella Ranking List nazionale, di qualificazione al mondiale di classe “Snipe”.
Numerosi anche quest’anno gli ospiti stranieri, grazie al paziente e preciso lavoro dell’… unser deutsch & trentin HH Herbert Hörterich che questa volta ha portato a Caldonazzo un equipaggio difficile da lasciare indietro, quello che vede al timone Josè Luis Maldonado, che ha fatto terzo assoluto e terzo AM al Campionato Europeo Master di Valencia e in prua il già campione del mondo 2011, il brasiliano Alexandre Tinoco; dalla Germania non poteva mancare Günther Hautmann con quattro equipaggi, altrettanti amici sono arrivati dalla Polonia, accompagnati dal segretario generale “Scira” Zbigniew Rakocy, due le barche in trasferta dalla Francia ed altrettante dal Belgio.
Il Day 1, venerdì, vede la cerimonia di apertura seguita dal Leberkäse offerto dagli amici della “Scira” Germania e dal briefing per gli skipper. Ma non c’è tempo di annoiarsi; il vento, contrariamente alle abitudini di Caldonazzo, arriva presto consentendo alla giuria – presieduta dal giudice della 14^ zona Fiv Paolo Egua, affiancato dal giudice internazionale Helmut Gelmini e coadiuvato dai nostrani e sempre attivi Paola Angeli, Roberto Girardi e Anita Cattarozzi – di dare il “barche in acqua” e tre partenze in rapida sequenza. Le prove mettono a dura prova le capacità tecniche e fisiche degli equipaggi; con il vento che cambia più volte direzione, due volte la giuria deve fare spostare dai gommoni la boa della seconda bolina mentre l’intensità aumenta in un crescendo rossiniano con raffiche di oltre 18 nodi nell’ultima prova facendo planare gli scafi nelle andature portanti e mettendo alla frusta gli addominali degli equipaggi nell’andatura di bolina nel tentativo di far sbandare lo scafo il meno possibile.
I favoriti Maldonado – Tinoco non deludono i pronostici scegliendo sapientemente i bordi buoni che li portano primi all’arrivo in tutte le tre prove. Sul podio provvisorio anche l’equipaggio Schiaffino – Meriggi e al terzo posto Bruni- Zampieri. Sabato, seconda giornata di regata; scorpacciata di arrosticini offerti dal Ristorante “Valcanover” annaffiati da ottimo prosecco e per chi non è ancora sazio, si prepara una veloce amatriciana! Ma la digestione non è facile perché il vento arriva presto, verso le 14: tutti in acqua per altre tre prove con le solite repentine variazioni di direzione del vento e con buona intensità nella prima e nella seconda ma nell’ultima, calo drastico di pressione. A tagliare l’arrivo in testa nella prima prova i coniugi triestini Fabio e Daniela Rochelli che però vengono penalizzati in OCS sulla seconda vinta da Bruni – Zampieri che bissano il successo nella terza guadagnando così il secondo posto nella classifica provvisoria. La serata prosegue con porchetta e assaggi di grappe, miele e formaggi e accompagnamento musicale, molto apprezzato da polacchi e tedeschi, in una bella atmosfera di allegria e amicizia sullo splendido prato della Velica.
Domenica, un temporale scende dall’altopiano di Lavarone e passa velocissimo sul lago verso le 14. Finita la buriana, “barche in acqua” ma il vento è troppo ballerino e poco intenso, non ci sono le condizioni per dare l’ultima partenza e la classifica provvisoria del sabato diventa così quella definitiva.
A portare a casa la Coppa, il duo ispanico-brasiliano Josè Maldonado – Alexandre Tinoco, partiti in mattinata per il lungo viaggio di rientro avendo già ipotecato la vittoria; al secondo posto, Dario Bruni ed Emanuele Zampieri e, sul terzo gradino del podio, Enrico Michel con Antonia Contin in prua.
A chiudere, pane e würstel per tutti annaffiati da ottima birra polacca e poi premiazione alla quale hanno presenziato, assieme al direttivo della Velica, il commodoro Snipe, Pietro Fantoni e l’assessore allo sport del Comune di Pergine, Franco Demozzi, il segretario generale Scira Zbigniew Rakocy, il segretario italiano Daniela Semec e il promotore della manifestazione Herbert Hörterich, nonché il segretario nazionale tedesco Günther Hautmann. Per tutti i partecipanti, una buona bottiglia omaggio della Cantina di Isera.
Da ringraziare anche “La Trentina” per la fornitura delle mele e la “Comunità Alta Valsugana e Bersntol” per il contributo economico dato alla manifestazione.
Un ringraziamento ed un caldo arrivederci a tutti per la prossima edizione, in particolare alla Signora Adriana Bruni che con la sua dolce e gentile presenza ha donato un contributo particolare all’evento.
Ivano DALLASERRA