
In mostruoso ritardo….
Dopo un 5 ore di viaggio, col giovane allenatore Luca Cattarozzi, arriviamo a Moscenika dove Nikola, Herbert e signora ci attendono. Scarichiamo, mettiamo su il palo, doccia e pronti per la cena al Pescaria a festeggiare Herbert e Teresa con i Zua, Flo, Gasp e due loro amici, Settimio ed Emanuele. L’accoglienza che ci ha riservato Nikola è fantastica a cominciare dall’accesso con la macchina al porto che sarebbe a pagamento ma per i regatanti è gratuito grazie ad un accordo col comune. Avevo ospitato Nikola quando era venuto al german e lui mi ospita in un appartamento favoloso. La macchina ed i carrelli li possiamo lasciare gratuitamente: si occupano loro di portarli in un prato vicino e riportarceli la domenica.
Si comincia sabato. All’iscrizione, per la modica cifra di 35 euro, ci omaggiano di 2 berrettini col ricamo del beccaccino e, come a Mattsee, non ci chiedono tessere, certificati ed assicurazione. È la cosa più bella delle regate all’estero: all’iscrizione non provi quella sensazione che provi in Italia come quando ti fermano i carabinieri e hai sempre il timore di non essere in regola. Qui all’iscrizione ti fanno capire che sei ben accetto e non devi dimostrare di essere innocente. Il tempo è bello e caldo. Il vento entra e si distende nel pomeriggio. È bello forte. Facciamo 3 prove di cui la prima sui 18 nodi poi cala sui 14 la terza. Peccato il percorso a bastone… un triangolo sarebbe stato più divertente almeno la prima prova.
Al rientro 4 gocce portate dal vento per un temporale sui rilievi vicini non ci disturbano. La sera cena fantastica in riva al mare con pesce azzurro buonissimo pescato al mattino. A seguire zuppa di pesce; il tutto accompagnato da un ottimo vino bianco.
Due passi lungomare e troviamo una gelateria dove scopriamo che le dosi sono circa il doppio delle nostre. Quattro risate con capitan Cigalotti che tiene banco e tutti a nanna.
Domenica il vento è un po’ più debole, sui 10 nodi, e viene proposto un doppio triangolo che però non ci fa planare. Poi tutto cala. Rientriamo e ci becchiamo un po’ di pioggia mentre carichiamo. La premiazione è schedulata alle 17 ma noi partiamo subito perché lunedì devo alzarmi presto.
Lunedì leggo l’invito al campionato di Spalato della bella Josipa. Leggo la disponibilità dei croati a venirci a prendere se andiamo in traghetto da Ancona e supportarci in ogni modo… respiro un’aria diversa dalla penale per le iscrizioni tardive che trovo sui nostri bandi. Ieri Marko mi manda un messaggio e mi chiede se voglio andare a Spalato… l’anno prossimo ci andrò di sicuro… spero…
Andrea Piazza
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