Rio Marina ci ha ospitato per l’edizione 2017 del Campionato Italiano Snipe, dal 29 agosto al 2 settembre. Questa ridente cittadina, incastonata nella verde costa est dell’isola d’Elba ci ha regalato alcune splendide giornate di fine estate.
Il Centro Velico Elbano, circolo organizzatore, si è prodigato per ospitarci al meglio, sempre con grande entusiasmo. Il presidente Corrado Guelfi ed il vicepresidente Massimo Gori, costantemente presenti a terra ed in mare, si sono prodigati per venire incontro alle nostre esigenze, insieme a tutti gli amici del Centro Velico Elbano.
Solo venti gli equipaggi partecipanti, ma tutti i migliori sono presenti, molti reduci dalla lunga trasferta spagnola di La Coruna, dove si è disputato il Campionato Mondiale. Mi dispiace per chi non è potuto venire perché ha perso una splendida edizione del Campionato Italiano.
Veniamo alla cronaca. Martedì 29 gli equipaggi arrivano alla spicciolata con i traghetti su Cavo o Rio Marina (ottima la convenzione concordata dal Circolo con Toremar e Moby Line). Man mano che vengono scaricate, l’instancabile Stefano Longhi, stazzatore della Classe, controlla le barche e timbra le vele. Il caldo opprimente e la bonaccia non invitano ad uscire per allenarsi, ma a sera tutti gli snipe sono pronti per il giorno successivo.
Mercoledì 30, primo giorno di regate. La Partenza è prevista per le ore 14. Fervono gli ultimi preparativi, ma il clima è abbastanza rilassato. Alcuni curiosi passano nell’area a noi riservata e ci chiedono di che manifestazione si tratta e che barche sono gli snipe. Finalmente in acqua! Poco vento da sud sud-est con un po’ d’onda. Buona la prima partenza. Il campo di regata è ben posizionato da Riccardo Mazzotti, presidente del Comitato di Regata, coadiuvato da Alessandro Testa, rappresentante SCIRA per l’occasione. Paolo Lambertenghi, Dario Bruni, Pietro Fantoni e Francesco Scarselli, lottano per le prime posizioni, ma gli altri equipaggi sono vicini. Purtroppo il vento cala e non c’è la possibilità di disputare un’altra regata per oggi. Tutti a terra, dove ci aspetta un pasta party. La sera gli equipaggi si dividono nei vari ristoranti di Rio Marina. Domani partenza alle 11.
Giovedì 31, secondo giorno di regate. Vento sempre da sud, ma più intenso, da 10 a 15 nodi. Si possono disputare tre regate, sempre su percorso a bastone con arrivo di bolina, della durata di circa un’ora ciascuna. Nonostante i consigli dei locali, sembra che il lato favorito sia il sinistro, ma il campo di regata è difficile e mai scontato e ne vengono fuori tre belle prove. Fantoni, Rochelli e Lambertenghi si dividono le vittorie nelle singole regate. La classifica generale è corta ed i primo sono a pochi punti l’uno dall’altro. Anche oggi al rientro ci aspettano vino e pasta.
Venerdì 1 settembre, terzo giorno di regate. La partenza è prevista per le 11, ma non c’è vento. Intelligenza a terra e si aspetta. Nel primo pomeriggio si alza una brezza leggera da sud. Tutti in acqua! Alla partenza ci sono circa 6-7 nodi e un po’ di corrente. La boa di bolina sembra lontana. Gli equipaggi che si sono tenuti a mare trovano più aria e si avvantaggiano, ma il vento è in calo. Poppa faticosa e seconda bolina ancora di più. Quando ormai Rochelli, Borrelli e Pantano sono vicini alla boa di bolina la regata viene annullata. Un un po’ di rammarico per i primi, ma probabilmente molti non sarebbero arrivati. I gommoni ci trainano in porto, oggi nessuna prova conclusa. Verso sera, davanti alla sede del circolo, ci offrono ottime sarde alla brace, acciughe fritte e vino a volontà. E’ comunque festa!
Sabato 2, ultimo giorno di regate. Sarebbe importante disputare almeno due prove per avere la possibilità di uno scarto. Bella giornata di sole con vento forte da ovest. Siamo ridossati, ma le raffiche scendono violente dalle pendici dell’Elba. Partenza alle 11, con vento rafficato a 18-20 nodi, percorso a triangolo. La regata è dura e l’adrenalina scorre a fiumi con planate interminabili specialmente nel secondo lasco. Qualche scuffia è inevitabile. Dario Bruni vice la prima prova con autorità, bene Stefano Longhi abituato alla bora di Trieste e Lapo Savorani sempre a suo agio con vento forte. Durante la seconda regata il vento aumenta e le raffiche arrivano a 24-25 nodi, forse più. Siamo al limite consentito dalla Classe. Spesso bisogna lascare la randa completamente per non scuffiare di bolina. Al lasco gli spruzzi impediscono qualsiasi visuale. Molte le scuffie, un albero piegato e un timone spezzato. Qualche equipaggio si ritira. Vince ancora Dario Bruni, il più forte in queste condizioni, seguito da Paolo Lambertenghi e dal giovane Alessandro Bari. Il vento aumenta ancora, tutti a terra! Nel pomeriggio il Comitato esce per verificare se è possibile disputare un’altra prova, ma rileva più volte il vento oltre i 28 nodi. Il Campionato è concluso.
Vincono meritatamente Paolo Lambertenghi coadiuvato a prua dalla brava Chiara Marzocchi, secondi Dario Bruni con a prua il giovanissimo Emanuele Zampieri, terzi Francesco Scarselli e Marco Rinaldi molto regolari, quarti Pietro Fantoni con a prua Marinella Gorgatto e quinti i giovani “Talamonesi” Lapo Savorani e Federico Milone. Da rilevare anche qualche bella prova dei giovani Bari-Franzini e delle new entry della Classe De Michele-Laera.
La sera grande festa sul molo e un ottima cena a base di pesce con presenti quasi tutti gli equipaggi, accompagnatori ed ospiti. Durante la cena si svolge la premiazione condotta magistralmente da Corrado Guelfi, alla presenza delle autorità cittadine. Siamo tutti contenti!
Grazie Centro Velico Elbano! Grazie Rio Marina!