Dopo una lunga malattia, ieri è venuto a mancare Luigi Beducci. Sempre ai vertici delle classifiche, ha regatato a prua di Niccolò Belloni tra la fine degli anni novanta e primi anni 2000, rappresentando l’Italia al Campionato Mondiale di Punta dell’Este.
Un bel ricordo di Alberto Perdisa:
Ogni volta che una persona lascia questo mondo si sprecano parole retoriche di elogio e rimpianto anche
quando non meritate. Non è il caso di Luigi Beducci, scomparso ieri. Grande persona, un amico che merita
di essere ricordato ai tanti che lo hanno conosciuto e apprezzato. La sua perdita ci lascia attoniti e lo stupore e il dolore sono forti. Ci sentivamo spesso, attraverso Facebook o con messaggi vari perché, oltre a essere un ottimo velista era un grande appassionato di vini di cui era profondo conoscitore, per la verità
molto orientato sugli Champagne e sui formaggi francesi ma non solo. Ma non parlavamo solo di questo:
dialogare con lui su tanti e diversi argomenti era sempre piacevole e istruttivo e si trovava la quadra anche partendo da posizioni diverse. Colto, simpatico e ironico era sempre un piacere sentirlo. In alcune occasioni mostrò una tale sensibilità da sorprendermi perché intuì una mia particolare situazione nonostante non ci vedessimo di persona da anni. Da qualche giorno non lo sentivo più ma non ci avevo fatto troppo caso, fino a che, martedì scorso, l’amico comune Riccardo Mazzotti mi ha informato della repentina e drammatica situazione che ieri ha avuto l’epilogo finale. Luigi assieme a Riccardo e con Flavio Favini al timone, vinse uno straordinario campionato italiano Mini Tonner ad Ancona a bordo di Anita progettato da Giovanni Ceccarelli, mi pare fosse il lontano 1983. Ricordo Luigi a prua di Niccolò Belloni, a metà e fine anni novanta e poi al campionato italiano di Formia nel 2001 dove conclusero al terzo posto ed anche a Sanremo dove, a causa di una fessurazione alla cassa di deriva, imbarcarono tanta acqua da rischiare l’affondamento. Luigi a terra riparò la cassa e il giorno successivo la forte coppia era nuovamente in regata. Addio caro Luigi, sai che considero i vini italiani migliori dei francesi mentre sui formaggi forse qualche ragione te la concedo ma non del tutto: riposa in pace e anche lassù goditi un calice di buon vino assieme al tuo amico Ezio.



Harwich UK, 1999
