
di Ivo Gattulli
Se ne è andato Giorgio Pizzarello.
Era fuori dallo Snipe da un po’ ma era stato uno dei promotori del Mondiale master a Bracciano del 2004.
La notizia ha attraversato l’etere digitale come quella breve scossa che qualche notte fa, poco prima che cominciasse a fare chiaro, ha agitato il sonno già non facile della Capitale, lasciandoci non meno attoniti, e decisamente più amareggiati.
Giorgio e la sua implacabile passione per la vela hanno dato la loro cifra per molti lustri ai diversi Circoli e alle molte Classi che hanno incrociato sulla loro rotta, dentro ma non solo nella IV Zona, e più che in ogni altro luogo sicuramente sulle acque del Lago di Bracciano.
A me, che di quell’epoca sono stato testimone degli ultimi bagliori, rimane il Suo coinvolgimento totale, in quanto tale capace di fare a meno di qualsiasi compromesso, di qualsiasi sotterfugio anche minimo, perché semplicemente alieno a quell’orizzonte, che oggi, visti i costumi correnti, rimane a troppi del tutto ignoto.
Ci sono isole verso il sud delle cose dove, a dire di un poeta portoghese, vivere costa meno al pensiero, e dove è possibile chiudere gli occhi e addormentarsi al Sole. Confido che Giorgio le trovi, e vi riponga al sicuro la sua passione fatta d’acqua e di vento, essenza invitta di quando la vela era cosa di quella stirpe di gentiluomini cui lui apparteneva.
Vento Largo.